Il potere dei desideri soddisfatti

Jennifer DeDonato

Jennifer DeDonato

Molte persone hanno dei desideri.
Alcune di queste persone si danno da fare per soddisfarli. Molte altre preferiscono lamentarsi e affogare nella propria frustrazione.
Sento spesso dire: “Eh, sai, ora i bambini sono piccoli, non possiamo, aspettiamo che crescano.”
Una sciocchezza come tante.
Poi la pensione arriva in un attimo (o quasi): la vita è volata, i desideri si sono mummificati.
Ho sempre sentito i miei genitori sognare di luoghi lontani, di viaggi, di Paesi da vedere. Li ho visti guardare per una vita intera programmi in TV sulla natura, sugli animali, su itinerari esotici e città piene di storia.
Il culo quasi sempre sul divano, però. Sai, il lavoro, la famiglia, i soldi.
Poi è stato il momento della salute. I figli sono cresciuti, la pensione è arrivata, ma la malattia li ha truffati e hanno dovuto pure fare i conti con la paura di spostarsi.
Ho sempre cercato di portarli con me, io che non riesco quasi nemmeno a disfare le valigie tra un viaggio e una gita, ma non c’è stato niente da fare. Mostravo foto, portavo racconti, cercavo di spronarli: fallivo.
Di tanto in tanto partivano per viaggi brevi, ma c’era sempre qualcosa che andava storto. Continua a leggere

Nessuno mi aveva detto che anche alle Fate viene il Cancro

121 boh

Dicono che il cancro non fa male. Mentono.”
Scopro così di Martina, a due giorni dalla sua operazione.
Le scrivo via Facebook per programmare il nostro incontro di dicembre a Londra, tre anni dopo l’intervista che le feci per quel progetto sulle donne che cambiano il mondo.
Chi legge questo blog sa chi è Martina, la Fata del Caffè.
QUI la sua storia, che avevo raccontato anche sull’Unione Sarda.
Durante i 13 mesi di ricerca per il progetto Maggie, Martina ha rappresentato per me l’emblema del femminile, il simbolo della rinascita fertile e del potere curativo della generosità.
Oggi, la sua vita mi sembra quella dei crepacci e delle fratture più terribili, l’inferno piazzato al centro del paradiso, il burrone quando meno te l’aspetti, l’ingiustizia dello sgambetto più infido.
Anni fa, abbandonata dal primo marito il giorno della fecondazione assistita.
Oggi, un cancro scoperto nei giorni in cui il suo amore le chiede la mano. Continua a leggere

Quando, come e perché perdere il lavoro può essere un’opportunità

Analisa Aza

Analisa Aza

Oggi, in Italia, quando si perde il lavoro, si prospettano principalmente due scenari: poter beneficiare degli ammortizzatori sociali o non poterne beneficiare.
Cadere nella seconda casistica può essere disperante, perché in molti casi diventa una questione di sopravvivenza. Se però si ha diritto a cassa integrazione, mobilità o disoccupazione, la prospettiva cambia.
O meglio: può essere cambiata.
Per diversi mesi si potrà godere di un’entrata fissa, inferiore allo stipendio percepito come lavoratori attivi, certo, ma il risvolto della medaglia sarà la disponibilità di un bene di immenso valore che si chiama “tempo”. Continua a leggere

I cervelli italiani riempiono il mondo

Elena Torresani in viaggio a Parigi

Sono appena stata a Parigi per la Conferenza Eagle 2014.
Un viaggio imprevisto, di cui ho saputo solo pochi giorni prima della partenza, per andare con Fabrizio Todisco a presentare il progetto Invasioni Digitali in Francia, di fronte ad un pubblico internazionale di studiosi, mentre Marianna Marcucci (co-fondatrice di Invasioni Digitali con Fabrizio) presentava la stessa cosa a Roma, di fronte al gotha della cultura europea.
Giusto il tempo di disfare la valigia del blog tour di Branditup Travel sulla via Francigena Piemontese (fatto di felpe, scarponi, zaini e occhiali cretini) e di fare quella della congressista (camicie, giacche, occhiali intelligenti), e di imbarcarmi sull’aereo verso quella che ho sempre giudicato la città più bella del mondo. Continua a leggere