PalFest 2013: il potere della cultura contro la cultura del potere

Me in Palestine - 2012

Me in Palestine – 2012

Dal 2008 ogni anno in Palestina ha luogo il PalFest, il Festival della Letteratura Palestinese promosso da personaggi prestigiosi come Harold Pinter ed Emma Thompson, nato per supportare la cultura di quella terra e di quel popolo sotto assedio.

An annual, traveling cultural roadshow that crosses the military checkpoints keeping its audience divided

Lentamente, sottovoce, la letteratura ha cercato di ridisegnare un percorso, e di ridare voce a chi è stato derubato, sradicato, sterminato e messo a tacere.
In questi giorni leggo gli aggiornamenti dell’edizione 2013 su Facebook, e respiro l’atmosfera degli eventi attraverso i resoconti di Susan Abulhawa, la scrittrice che avevo intervistato l’anno scorso, poco prima di andare in Palestina.
Il PalFest ha luogo nelle meravigliose terre di Betlemme, Ramallah, Gerusalemme, Haifa, Nablus, e finalmente Gaza: un itinerario che attraversa anche i check-point, quei luoghi di cui anch’io ho sperimentato l’arroganza quando mi si negò l’autorizzazione a rientrare in Israele da Jerico.
Ancora una volta, la cultura è la risposta più bella e più efficace per l’identità, il dialogo, la rinascita.
Se non avete mai letto nulla di palestinese, vi consiglio “Ogni mattina a Jenin”, edito da Feltrinelli. E dato che il blog per il quale avevo intervistato Susan non esiste più, ripubblico qui il pezzo.
Con molto amore. Continua a leggere

Restiamo umani?

Oggi ho solo alcune domande da porre.
Perché un conto è sapere che le cose sono successe, e stop. Un conto è leggere bene come sono successe. Dopo aver letto il libro di Vittorio Arrigoni “Restiamo Umani”, la mia prima domanda è: perché non c’è nessun responsabile israeliano (Olmert, Livni o chi per loro) imputato al tribunale internazionale dell’Aia per CRIMINI CONTRO L’UMANITA’? Continua a leggere

Israele e la sconfitta nelle sacocce d’Europa

In quest’estate di cataclismi e cambiamenti personali, la scrittura si fa loffia e la vita in rete rallenta. Ma non posso non parlare della Flotilla.
Nel panorama generale di assalto al potere marcio (dopo le rivoluzioni del Nord Africa e del Medio Oriente, l’Islanda, la Spagna, la Grecia, e in piccola parte ora un po’ anche noi in Italia), c’è una potenza che invece si rafforza ogni giorno che passa: Israele.
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