Scusa, ma non posso dire ciò che penso?

Negli ultimi tempi me la sento ripetere in continuazione, questa domanda.
Certo che lo puoi dire, ma dovresti almeno vergognartene un grammo” mi vien da rispondere.
Perché la gente si sente legittimata a sparare la qualunque, senza decenza?
Capisco che il problema vero risieda nel pensarle, certe cose, ma il dichiararle in pubblico senza vergogna e magari spavaldamente, dà il peso della gravità della situazione.
Un mio collega in mensa si lamentava, un giorno, che Facebook gli avesse cancellato la foto del duce dal profilo: “Non posso più nemmeno esprimere le idee politiche, adesso?”
L’apologia del fascismo è reato, magari.
Certo, ultimamente in Italia il meno punito insieme all’evasione fiscale, mapperlamiseria.

Hugh Kretschmer

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